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mercoledì 23 marzo 2011

recensione di Porcaccia un vampiro di Giusy De Nicolo

con estremo ritardo la pubblico anche qui, la recensione è già apparsa sul sito ErRoRe di StAmPa, giornalino scolastico on line del Liceo G.Vasco di Mondovì. http://www.alboscuole.it/erroredistampa/
In un periodo in cui i libri sui vampiri, in particolare gli YA(young adult), sembrano spuntare come funghi nelle librerie, in cui la quantità sembra essere diventata nettamente più importante della qualità, trovare un bel libro originale sull’argomento sta diventando sempre più difficile. Se come me siete amanti dei libri e di questo genere in particolare vi consiglio caldamente il libro di Giusy De Nicolo, un ottimo esempio di come un genere spesso etichettato come lettura frivola, adatta solo a far sognare le ragazzine, possa in realtà essere ben più profondo e affrontare, tramite una narrazione scorrevole e dal ritmo sempre incalzante, temi attuali e importanti come l’omosessualità e l’incesto. 
In una Bari contemporanea, completa di pregi e difetti ben delineati, Andrea un classico studente universitario vede il suo piccolo mondo cambiare repentinamente solo perché una notte si trova a camminare nel posto sbagliato al momento sbagliato e viene in contatto con Ludovico, vampiro pluricentenario coinvolto in attività malavitose. La scena in cui incappa Andrea è tanto raccapricciante e surreale che non vuole credere ai suoi occhi, sotto minaccia di Ludovico il ragazzo fa ritorno sconvolto al proprio appartamento, non ancora cosciente che tutta la sua vita sarà stravolta da quell’incontro. Per caso o per premeditazione da quel momento in avanti i due iniziano ad incontrarsi e ad allacciare un legame sempre più profondo e contradditorio. Da un lato Ludovico innamoratosi di Andrea si vede costretto a nascondere i propri sentimenti per non turbare l’altro e non coinvolgerlo nelle proprie pericolose attività, dall’altro Andrea sempre più confuso subisce, inconsciamente, il fascino del misterioso e sfuggente Ludovico e, nonostante tutti gli sforzi del vampiro, gli avvenimenti lo costringono a mettersi in pericolo per salvare Ludovico. Il rapporto tra i due ne uscirà fortificato e Andrea farà finalmente chiarezza nei suoi sentimenti. A rendere la vicenda speciale è l'umanità dei personaggi, spesso i protagonisti di questi romanzi sono idealizzai per renderli più simili ai sogni del lettore, in porcaccia un vampiro i personaggi sono talmente realistici che in molte scene il lettore tende a dimenticarsi addirittura della natura di Ludovico. I veri mostri del romanzo sono infatti di natura umana, Ludovico invece, nonostante la vita che conduce, cerca di conservare quel che resta della propria umanità; questo è sia un grande punto di forza del romanzo, sia una piccola pecca, in alcune scene sarebbe stato bello vedere un lato più vampiresco di Ludovico. Il personaggio di Andrea invece è perfetto: è il tipico studente, spensierato e festaiolo, come tutti però ha degli scheletri nell'armadio, i suoi sono solamente molto più assillanti della media. Il misto di tormento, confusione e “coglioneria" che caratterizza Andrea lo rende così realistico e vicino al lettore che spesso si ha l'impulso di dargli consigli o addirittura di prenderlo a schiaffi per farlo ragionare. Sono ben caratterizzati anche i personaggi secondari, come i compagni di alloggio e la famiglia di Andrea, o i personaggi appartenenti al passato di Ludovico. 
Grazie al linguaggio realistico e allo stile narrativo di Giusy, sempre serrato, dal ritmo incalzante e permeato a tratti da una vena ironica ed umoristica, il libro risulta più che scorrevole, in un attimo lo si divora e ci si trova alle ultime pagine chiedendosi come sia possibile che la storia stia già per concludersi e sperando che sia solamente un’illusione ottica, che le pagine siano in realtà molte di più; giunti però alla fine del romanzo si rimane ancora con il fiato sospeso grazie ad ben strutturato finale aperto che lascia al lettore la speranza di poter prima o poi (si spera prima) leggere un seguito.

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